Vado ad abitare in una casa prefabbricata!

mercoledì 21 ottobre 2009

Se non è la notizia che cercavi prova con Google CLICCA

La cultura italiana quando si parla di case, purtroppo, ancora oggi non riesce a vedere al di là del proprio naso. Gli italiani intendono la casa, come un edificio in muratura, che più è tozzo e legato ben al terreno, più sarà duraturo e sicuro. Ma, non ci crederete, da qualche millennio c'è un novità chiamata legno nel mondo delle case (verrà trattato l'argomento nei prossimi articoli). Sotto vi vorrei proporre un articolo tratto dal blog del Arch. Paolo Crivellaro in cui viene ben esposto il concetto di casa prefabbricata i pro ed i suoi contro. Vi auguro una buona lettura ed una riflessione su ciò che ci circonda, la natura, e ciò che essa può fare per noi.
Vi inserisco anche un video della costruzione di una casa in legno (questo video ha tutto...tranne il rispetto da parte degli operai della legge sulla sicurezza nel cantiere)


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CASE PREFABBRICATE: LUOGHI COMUNI E PREGIUDIZI


Ammettiamolo, cominciamo a saperne parecchio sulle case in legno a risparmio energetico, il settore ci appassiona e siamo sempre più convinti che possano risultare la soluzione alle nostre esigenze abitative. Ma parenti ed amici fanno il possibile per farci cambiare idea. Vai ad abitare in un prefabbricato? Una vera casa deve essere in muratura. E se poi la devi rivendere, chi te la compra? E se prende fuoco? Capisco se fossimo in montagna. Chissà come sarà tra pochi anni. Ho sentito che le assicurazioni non le coprono. Però le puoi costruire su un terreno non edificabile. Costano poco. Costano tanto. E se l’isolante cede con il tempo? Se poi si tarlano? Se ci va addosso una macchina? Se viene un terremoto? Ci potrò appendere i pensili? Non mi sembrano solide. Vedrai, si svaluterà tantissimo. Mi fermo qui, ma potrei ovviamente continuare. Dubbi e perplessità sono legittimi ed auspicabili, quando ci si avvicina a qualcosa che non conosciamo, ma logica vorrebbe che un sano scetticismo fosse accompagnato da un’adeguata apertura mentale. Il termine “casa prefabbricata” nell’immaginario collettivo richiama alla mente l’immagine di qualche fatiscente capannone industriale e ci insinua un senso di precarietà che mal si addice all’idea di casa, solida e duratura che tutti noi abbiamo in mente (a maggior ragione per la nostra). Lo stesso dicasi per l’espressione “casa in legno”, che fa così chalet di montagna (o peggio ancora capanno per gli attrezzi da giardino).
Se avete avuto il tempo di leggere gli altri miei articoli, sapete che mi sono soffermato lungamente sui pregi si questo tipo di strutture e che si potrebbe liquidare la questione come superficiale e non meritevole di approfondimento. Mi limito a lanciare qualche piccolo spunto di riflessione che dovrebbe comunque spazzare via molti dubbi e preconcetti. Sappiamo che la certificazione energetica degli edifici è un obbligo in molte regioni. Supponendo che un giorno dobbiate vendere la vostra abitazione in legno, tale certificato sarà uno dei documenti da includere obbligatoriamente nell’atto notarile. Vale di più una casa male coibentata o una ad alto isolamento termico? Molte abitazioni si deprezzeranno proprio a causa della loro scarsa classe energetica, a prescindere dalle pregiate finiture e dagli alti costi pagati all’atto dell’acquisto. La legge italiana obbliga le imprese a rispondere per 10 anni dei difetti di fabbricazione degli edifici. HAAS Fertigbau vi da una garanzia di 30 anni. Non significa che tra 3 decenni la nostra abitazione sarà da demolire, ma che la ditta crede a tal punto alla solidità della costruzione, da potersi permettere di rispondere per un tempo lunghissimo a qualsiasi problema strutturale che non dipenda da un cattivo utilizzo dell’abitazione da parte nostra. A tale proposito è da sottolineare che HAAS realizza edifici prefabbricati da metà anni ’70, cioè da quando questo tipo di costruzioni è stato concepito. Si tratta cioè di una ditta che ha una storia che va oltre i trent’anni di garanzia che vengono dati al cliente, contando su numeri di produzione impressionanti ed sulla proverbiale qualità tedesca. Ritengo sia un parametro di cui tener conto quando ci sarà da fare una scelta tra HAAS e ditte concorrenti nate da pochi anni (spesso con produzione nell’Europa dell’est per contenere i costi).
Il legno è un materiale che è sempre stato usato tradizionalmente nei nostri edifici. Forse la nostra stessa abitazione possiede solai e tetti a struttura lignea. Chi è stato a visitare Amsterdam o altre città del nord Europa avrà sicuramente notato che gran parte degli edifici storici di epoca medioevale sono in legno ed appaiono perfettamente conservati (basta anche fare un giro a Bolzano per vedere molti palazzi con struttura lignea a vista in facciata). Venezia è un esempio in cui il legno è il materiale da costruzione principale, dalle fondazioni alle strutture. Proviamo forse un senso di provvisorietà ammirando i palazzi sul Canal Grande? L’elemento innovativo che distingue un’abitazione prefabbricata da una tradizionale sta nella parete esterna. Spazzati via i luoghi comuni, qui risiede il cuore tecnologico in grado di garantire efficienza energetica, stabilità, durata, qualità antisismiche e grande portata (70 kg/mq, nessun problema con pensili, mensole e quadri). Il tutto con uno spessore ridottissimo di nemmeno cm.30. Pensiamoci quando qualcuno ci consiglierà l’impresa del cugino dell’amico.

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Passami un secchio di corrente!

lunedì 19 ottobre 2009

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Qualche giorno fa mi trovavo per strada, ed ho sentito un nonno dire al suo piccolo nipote di andare al bar a prendergli un secchio di corrente. Questa frase mi ha fatto sorridere in principio, poi mi ha fatto riflettere, pensando a quando la corrente non sarà più quella che conosciamo noi, ma quella trsmessa tramite onde radio e che la corrente arrivi dallo spazio, un pò come accade nella comunicazione wireless, ossia nell'etere senza bisogno di cavi.

"La trasmissione dell'energia wireless non utilizza cavi o piloni. Consente di aggiungere lo spazio stratosferico tra le energie rinnovabili al fine di sfruttare l'energia solare dalle zone orbitali e trasmetterla sulla Terra. Finora gli esperimenti sono stati condotti su basse distanza utilizzando le microonde simili a quelle di un normale forno domestico. L'energia elettrica è tramutata in microonde con un magnetroon e trasmessa da un'antenna trasmittente a una ricevitore. Giunta a destinazione l'energia è riconvertita in corrente continua e immessa in rete. Va comunque ribadito che gli esperimenti hanno soltanto dimostrato la realizzazione su bassa scala e l'intero processo di ricerca scientifica, seppure promettente, può considerarsi ancora allo stato embrionale." Fonte http://www.ecoage.it/

Ci sono comunque ancora molti dubbi sull'utilizzo di questo tipo di energia, sulle possibili conseguenze sull'ambiente e sulla salute umana dell'elettrosmog, anche se nessuno studio può dimostrare ne che faccia male, ne che non faccia niente.

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Link di approfondimento

Si chiama Space-Based Solar Power (SBSP)
e fa parte di un progetto del Pentagono che mira ad ottenere energia solare direttamente dallo spazio. L'idea nasce circa quarant'anni fa e consiste nella realizzazione di schiere chilometriche di pannelli solari posizionati sull'orbita terrestre, dove l'intensità di irradiazione è elevatissima (1.366 watt/mq). L'obiettivo è raccogliere gigawatt e gigawatt di energia, irradiarla elettromagneticamente sulla Terra e utilizzarla poi attraverso la rete convenzionale.

Per un approfondimento cliccare QUI.

Progetto giapponese per ricavare energia dallo spazio
I responsabili della divisione spaziale del ministero dell'Economia, dell'Industria e del Commercio giapponesi hanno presentato il progetto che dovrebbe essere operativo nel 2040.
Si tratta della mesa in orbita di un satellite artificiale a 36mila chilometri dalla Terra, sul quale due enormi pannelli solari produrranno un milione di chilowatt al secondo, grazie ad rendimento molto elevato rispetto a quello ottenibile sulla Terra.
L'energia sarà poi trasmessa da un'antenna sul pianeta, dove verrà captata da ricettori sistemati in mare aperto o in aree desertiche.

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Qui potrete trovare un'intervista al Fisico Tullio Regge

Fonti

http://www.ecoage.it/

http://alternativenergetiche.forumcommunity.net/?t=10395523

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N'tanto ar chilo!

mercoledì 14 ottobre 2009



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Vi chiederete perché questo titolo e perché questo video? La risposta è semplice!Appena ho letto la notizia mi è tornata prepotentemente alla mente questo skatch di Corrado Guzzanti che prova a vendere quadri al chilo!

La notizia di cui parlo è la vendita di "articoli per la casa" sfusi!

Immaginatevi di entrate dentro al vostro supermercato di fiducia e nel carrello mettete i vostri flaconi di sapone per le mani, shampoo, qualche bottiglia di vino da riempire, qualche bottiglia di plastica per il latte.

L'idea è semplice, voi andate lì con i vostri flaconi vuoti e li riempite. Questo meccanismo farà tanto bene all'ambiente ed anche tanto bene al portafoglio.

Per quanto riguarda l'ambiente basti pensare che un flacone di 60 grammi di plastica richiede un corrispettivo di di energia pari a 25 lampadine di ad incandescenza da 100 watt accese contemporaneamente, nonché il consumo di due vasche piene d'acqua ed emissione di CO2 pari a quella di un'auto di media cilindrata per percorrere percorrere un chilometro.

Anche per le vostre tasche il risparmio sarà notevole, se pensate che potrete comprare solo quello che realmente consumate, senza doverne comprare di più ne di meno.

Ho pensato che questa idea doveva essere pubblicizzata dal sito, che non ha niente a che vedere con i siti sotto proposti, ma premia un'idea che si spera prenda piede a largo raggio per far del bene all'ambiente, e quindi anche a noi, ed al portafoglio, e quindi anche a noi.

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Fonti:  http://atcasa.corriere.it/Eco/La-cosa-giusta/2009/03/18/no_packaging.shtml

Link correlati:
www.detersivisfusi.it
www.riducimballi.it
www.milkmaps.com
www.crai-supermercati.it
www.eataly.it

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Vendesi affittasi!

giovedì 17 settembre 2009



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È stata aperta una sezione affittasi e vendesi case nel sito, chi fosse interessato a pubblicare un’inserzione basterà inviare un’ e-mail a casaday.org@gmail.com con foto o in alternativa con il form che trovate di fianco solo testo. Possono essere inserite case in vendita, case in affitto, o case in affitto per vacanze. La sezione è GRATUITA e le inserzioni verranno pubblicate come articoli (proprio come questo che state leggendo). La sezione è aperta anche alle agenzie immobiliari. Sperando di esservi utili ed offrirvi sempre un ottimo servizio.

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[contact-form 1 "Affitto Vendita Casa! LASCIA IL TUO ANNUNCIO GRATUITO!!!"]

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Collaborazione

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www.casaday.org cerca dei collaboratori per ampliare i contenuti del sito, in modo da poter dare maggiore risposte a chi visita il sito. Si cercano geometri, architetti, ingegneri, avvocati, amministratori di condominio, ma anche appassionati di giardinaggio. Il lavoro non è retribuito ma verrà creata un’apposita sezione “Chi Siamo” in cui si potrà sponsorizzare il proprio studio e/o il proprio nome. Si vorrebbe creare una lista di persone (massimo 10) che vadano a ricoprire la maggior parte degli argomenti inerenti la casa ed il giardino, ed andare ad interessare tutto o quasi il territorio italiano, quindi nord, centro e sud. Chi fosse interessato può scrivere una e-mail all’indirizzo casaday.org@gmail.com
Vi ringrazio anticipatamente e Vi auguro a tutti buon lavoro

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Vicino stai distante!



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Vicino stammi distante! Questo è ciò che direbbero centinaia e centinaia di famiglie italiane quando si trovano in situazioni in cui i rumori molesti non riescono a fargli godere la propria proprietà in pieno per colpa dei rumori, degli odori, dalle vibrazioni o dai fumi prodotti dal vicino di casa.
Adesso andremo ad analizzare cosa dice la legge in tal caso, e vedere chi ha torto e chi ha ragione, ed anche come si calcola quand’è che viene superata la soglia limite del rumore provocato dal vicino.
È bene ricordare sempre che arrivare alle mani(come spesso mi è capitato di sentire dopo anni di lavoro come geometra)è sempre sbagliato è si passa SEMPRE dalla parte della ragione a quella del torto.
L’art. 844 del codice civile prevede che:

“1° comma
Si possono impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni , i rumori, gli scuotimenti derivanti dal fondo del vicino che superino la normale tollerabilità.
2° comma
Nell’applicare tale norma l’autorità giudiziaria deve contemperare le esigenze della produzione con le ragioni della proprietà e può tenere conto della priorità di un determinato uso”

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Quindi secondo la legge non viene vietato a nessuno di produrre rumori, basta che questi rumori non superino la normale tollerabilità
Ma qual è la tua o la mia “Normale Tollerabilità” ?!?
In caso di controversie, il limite viene determinato dal giudice di volta in volta, tenendo conto delle condizioni dei luoghi e delle attività normalmente svolte in un determinato contesto produttivo e delle abitudini della popolazione locale(Cass. N. 6534/85)

Qualora sorga una controversia sul superamento del limite della normale tollerabilità, il giudice affiderà ad un esperto il compito di verificare se il limite sia stato superato o meno.

“Il vicino è troppo rumoroso? I giudici hanno deciso che…
I giudici hanno elaborato un preciso criterio per valutare quali emissioni di rumore debbano essere consentite e quali vietate.
Le immissioni del vicino eccedono la normale tollerabilità se hanno un’intensità che superi di oltre 3 decibel il rumore di fondo. In pratica, il rumore di fondo è una sorta di “tara” che si devono sottrarre quando si debba valutare se le immissioni di rumore siano lecite o meno.
(si sono attenuti al criterio appena esposto il Tribunale di Milano 10/12/1992 ed il tribunale di Monza 4/11/1991)

Ricordiamo sempre che l’estremo massimo in situazioni difficili con il vicino è il tribunale, è il giudice; mai arrivare alle mani o peggio, si passa dalla parte del torto e si passano seri guai!
Un ultima cosa, quando ci so trova come vicino una fabbrica che rispetti la legge (come distanza dal centro abitato ecc.) il giudice, non sempre, ma spesso, darà ragione alla fabbrica, e più che difendere la fabbrica difenderà i suoi lavoratori.

Bene spero di esservi stato utile, continuate a seguirci noi cercheremo sempre di tenervi aggiornati su quello che è “Il Mondo Della Casa”

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Disponibili le Linee Guida per la Certificazione energetica degli edifici

martedì 28 luglio 2009



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Pubblicato l'atteso decreto contenete le Linee Guida nazionali per la Certificazione energetica degli edifici. In questo modo si rende  operativo l'elemento chiave della direttiva 2002/91/CE del Parlamento europeo, riguardante la certificazione energetica nell'edilizia.

Così, dal 25 luglio, quando sarà entrata in vigore  la legge,  le unità immobiliari oggetto di compravendita, quelle di nuova costruzione e quelle soggette a ristrutturazione e quelle date in locazione dovranno essere dotate di ACE-Attestato di Certificazione Energetica redatto secondo le indicazioni contenute negli Allegati dal Decreto.

Le linee guida non sostituiranno le leggi regionali, ma saranno applicate dalle regioni e province autonome che non hanno ancora legiferato in materia, mentre le regioni e le province che hanno già emesso i propri decreti devono attuare un ravvicinamento graduale degli stessi alle nuove linee guida, e fare in modo che essi siano coerenti con i provvedimenti contenuti nell'art. 4 che descrive quali siano gli elementi essenziali del sistema di certificazione energetica degli edifici.

Sono indicati come elementi essenziali del sistema di certificazione energetica degli edifici:


  • L'efficienza energetica dell'edificio. Sono previste 7 classi che vanno dalla A+ alla G in base ai consumi in termini di kWh/annui al m²;

  • I valori vigenti a norma di legge;

  • I valori di riferimento;

  • Le norme tecniche di riferimento,europee o nazionali;

  • Le metodologie di calcolo della prestazione energetica degli edifici.


Sono inoltre elementi essenziali del sistema di certificazione la qualificazione e l'indipendenza dei soggetti preposti alla certificazione energetica.  Il certificato, dunque a  differenza dell'attestato, il certificato dovrà essere prodotto da un professionista indipendente rispetto alla progettazione o alla direzione lavori.

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Inoltre:

  • Per gli edifici con dimensioni inferiori ai 3.000 mq sono previsti calcoli semplificati;

  • Sarà possibile certificare in serie gli appartamenti con le medesime caratteristiche;

  • È prevista la possibilità dell'autocertificazione per la classe G.


Infine, nelle disposizioni finali nell'art.6, si legge che gli attestati di certificazione hanno una validità temporale massima di dieci anni e gli attestati emessi finora, invece, rimangono validi un anno dall'entrata in vigore delle Linee guida, quindi fino a luglio 2010.

Gli attestati di certificazione dovranno essere aggiornati ad ogni intervento migliorativo della prestazione energetica a seguito di:

  • Interventi di riqualificazione che riguardino almeno il 25% della superficie esterna dell'immobile;

  • Interventi di riqualificazione degli impianti di climatizzazione e di produzione di acqua calda sanitaria che prevedono l'istallazione di sistemi di produzione con rendimenti più alti di almeno 5 punti percentuali rispetto ai sistemi preesistenti;

  • Interventi di ristrutturazione impiantistica o di sostituzione di componenti o apparecchi che, fermo restando il rispetto delle norme vigenti, possa ridurre la prestazione energetica dell'edificio.


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Sul sito www. geometri.info è disponibile il testo del decreto.

Qui trovate il file pdf sulle linee guida

Fonte www.geometri.info

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In arrivo il bonus arredi

In arrivo il bonus arredi


In arrivo il bonus arredi
Con il d.l. 5/2009, il parlamento ho introdotto un provvedimento a favore di chi acquista mobili ed elettrodomestici per arredare immobili da ristrutturare. In questi giorni, con la circolare n. 35/E,  l'Agenzia delle entrate ha fornito alcune precisazioni sull'agevolazione: una detrazione Irpef del 20%.


CONTRIBUENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE

Il bonus riguarda i contribuenti che hanno sostenuto spese di ristrutturazioni per le quali possono beneficiare della detrazione del 36%. Gli interventi devono essere stati avviati dopo il 1° luglio 2008, così come indicato nella comunicazione preventiva di inizio lavori inviata al Centro operativo di Pescara.

Gli interventi edilizi agevolati con il bonus ristrutturazioni che consentono l'accesso all'ulteriore bonus arredi sono esclusivamente quelli di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su unità immobiliari residenziali (articolo 31 della legge 457/1978, lettere b, c e d).

Pertanto, la detrazione non è concessa in caso di lavori condominiali, interventi di manutenzione ordinaria, realizzazione di garage e posti auto pertinenziali, acquisto o assegnazione di immobile facente parte di un edificio ristrutturato.



BENI AGEVOLABILI

La detrazione spetta per le spese, sostenute dal 7 febbraio al 31 dicembre 2009, finalizzate all'arredo dell'immobile in ristrutturazione. I beni agevolabili sono i mobili, gli elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, i televisori e i computer. Il loro acquisto deve avvenire tramite bonifico bancario o postale riportante causale del versamento, codice fiscale di chi paga e codice fiscale (o partita Iva) del beneficiario del pagamento.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, la norma specifica che non vi rientrano frigoriferi, congelatori e loro combinazioni, per i quali, fino a tutto il 2010, un'altra disposizione normativa già riconosce la detrazione del 20% (con rottamazione dell’usato. Il bonus arredi e questa detrazione del 20% sono comunque cumulabili.


UN TETTO DI 10.000 EURO

L'agevolazione per chi arreda l'immobile ristrutturato consiste in una detrazione Irpef del 20% delle spese sostenute. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro e ripartita in cinque quote annuali. Pertanto, la detrazione annua non potrà essere superiore a 400 euro.

Il tetto di 10.000 euro deve essere riferito alla singola unità immobiliare.

• Se la spesa è sostenuta da più contribuenti, l'agevolazione è comunque calcolata su un importo massimo complessivo non superiore a 10.000 euro.

• Se il contribuente ha compiuto lavori che danno diritto al 36% su più appartamenti, il bonus arredi spetta per ciascuno di essi (per ogni unità abitativa, saranno agevolabili le spese sostenute fino a un massimo di 10.000 euro).


Fonte:

Nuovo Fisco Oggi

geometri.cc

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Biopiscine e biolaghi: oasi naturali in città

lunedì 20 luglio 2009

La piscina naturale è presente negli altri paesi dal 1983, data di costruzione della prima in Austria. Ha avuto un grande successo nei paesi d'origine, Austria, Svizzera e Germania, dove esistono anche piscine naturali pubbliche: sono state stimate 20.000 piscine in Austria, 8.000 in Germania, 1.500 in Svizzera.
Tuttavia, in Italia ha iniziato a suscitare interesse solo da pochi anni.

Acqua limpida e senza odore di cloro; una vegetazione che non ha nulla da invidiare a quella spontanea che cresce in un grande stagno e lungo le rive di un fiume; una felice atmosfera che nasce dal vivere a stretto contatto con la natura e la sensazione di tornare alle origini. Queste sono le caratteristiche delle piscine naturali. Le biopiscine o gli stagni sono fatti a imitazione della natura.
Numerosi sono i vantaggi che una piscina naturale può offrire:
• Intensa sensazione di immersione nella natura durante la balneazione.
• Aspetto estetico estremamente gradevole.
• Ottimo inserimento nel giardino e nel contesto ambientale.
• Possibilità di realizzazione anche in zone soggette al vincolo. ambientale (d.lgs. 42/2004).
• Fioriture delle numerose piante acquatiche in tutta la stagione vegetativa.
• Assenza di prodotti chimici nell'acqua quali il cloro e gli anti-alga.
• Originalità rispetto alla piscina tradizionale.

A seconda del sistema, l'acqua viene pulita in una o più camere oppure in impianti di biofiltrazione, senza l'utilizzo di prodotti chimici. In linea di principio si distinguono tre sistemi:

SISTEMA A UNA CAMERA
Questa biopiscina è costituita dalla zona di balneazione e dalla zona di rigenerazione immediatamente attigua. La zona di rigenerazione è ad acqua bassa e circonda la piscina. Le piante presenti nella zona di rigenerazione provvedono alla pulizia dell'acqua. Per ottenere un sufficiente effetto pulente, la zona di rigenerazione deve essere almeno uguale al 50% della zona balneabile.

SISTEMA A PIU' CAMERE
Con il sistema a più camere la zona di rigenerazione è abbinata a uno o più bacini di depurazione. Così facendo si potenzia l'effetto pulente nei laghetti molto frequentati. La pompa e il pozzo di sedimentazione assicurano la circolazione ideale e garantiscono così la perfetta pulizia dell'acqua.

BIOFILTRO
I biofiltri sono l'ultimissima novità per le biopiscine. Con essi l'acqua viene pulita attraverso vari filtri esterni fissi. Il sistema non richiede una zona di rigenerazione e consente pertanto la realizzazione di biopiscine anche in aree molto piccole.
Gli elementi sempre presenti e quelli che garantiscono una corretta filtrazione dell’acqua sono:
• la zona di balneazione nella quale non vi sono le piante acquatiche;
• la zona di rigenerazione, profonda massimo 1 m, con ghiaie, zeoliti e piante acquatiche che fungono da filtro biologico;
• la cascata o il ruscello che assicura l'ossigenazione dell'acqua e la sua energizzazione;
• negli impianti più sofisticati è previsto l'uso di due sistemi di ricircolo alimentati ciascuno da una pompa di media-alta potenza, alloggiata in un vano tecnico: una fa funzionare gli skimmer e permette la pulizia della superficie libera dell'acqua, l’altra, tramite i tubi di dreno posti sotto la ghiaia e le piante acquatiche, permette di mantenere sempre elevato il livello di fitodepurazione. Questo processo naturale fa si che la sostanza organica presente nella piscina venga trasformata dalla microfauna aerobica (presente sulla superficie delle ghiaie) in elementi più semplici quali i fosfati e i nitrati. Questi vengono assorbiti dalle piante acquatiche tramite le radici e utilizzati per la loro crescita. Ciò porta alla riduzione degli elementi nutritivi solubili in acqua, con riduzione dello sviluppo delle alghe e dell’intorbidimento dell'acqua. Oltre al doppio sistema di ricircolo, può essere previsto un filtro UV per una maggior limpidezza dell'acqua, grazie alla disattivazione delle alghe presenti quando le temperature estive persistono alte.

La filtrazione viene effettuata dalla microfauna e microflora acquatica che si sviluppa nella ghiaia e nelle zeoliti della zona di rigenerazione e del laghetto di sorgente.
Le piante acquatiche rappresentano sicuramente quindi l’elemento che più di ogni altro caratterizza la piscina naturale. Gli effetti legati alla loro presenza sono numerosi: oltre all’aspetto estetico e alla loro importante funzione di fitodepurazione le piante hanno effetti meno “vistosi” ma molto importanti per la vita della piscina:
• effetto ombreggiante, che determina la riduzione dell’energia solare che viene captata dalle acque;
• interazione competitiva con le alghe nell’utilizzo degli elementi nutritivi prodotti nei cicli di degradazione della sostanza organica. Questa azione competitiva consente un parziale controllo naturale delle alghe;
• ossigenazione dell’acqua, operata in particolare dalle piante sommerse dette anche ossigenanti;
• creazione di un habitat adatto all’insediamento di microrganismi e macroorganismi.
La presenza delle piante acquatiche comporta naturalmente una particolare attenzione nella manutenzione della piscina sia per quanto riguarda le piante stesse sia quando viene svolta l’ordinaria manutenzione della vasca. Le piscine naturali necessitano di manutenzione e di cura costanti durante tutto l'anno, in particolare durante la stagione vegetativa. Avendo a che fare con un ecosistema naturale, è però evidente che più si desidera un aspetto "asettico", tipico di una piscina tradizionale, più frequentemente bisognerà intervenire con le operazioni di pulizia.

PRINCIPALI FASI DELLA REALIZZAZIONE
Un corretto progetto, coadiuvato da fotoritocchi e rendering, costituisce il punto di partenza di una buona realizzazione, sia dal punto di vista tecnico che da quello estetico-ambientale.
Superata la fase progettuale si può procedere con la fase realizzativa. I momenti principali della costruzione di una piscina naturale sono:

1. La preparazione dell'invaso:
Realizzazione dello scavo - Preparazione del fondo con strato di sabbia - Stesa del geotessile - Posa del telo impermeabile.

2. La posa degli impianti:
Posa delle tubazioni del sistema di ricircolo - Creazione del vano tecnico per le pompe e i filtri Preparazione del pozzetto per il troppo pieno - Sistemazione degli skimmer galleggianti.

3. La costruzione dell'area di rigenerazione:
Costruzione del muro a secco che divide l'area di rigenerazione dall'area di balneazione - Riempimento dalla parte profonda dell'area di balneazione - Riempimento dell'area di rigenerazione con ghiaia, ciottoli e massi.

4.La realizzazione delle opere a verde e di arredo:
Posa delle pavimentazioni - Messa a dimora delle piante acquatiche nell'area di rigenerazione - Sistemazione della cascata.

Dal momento in cui la realizzazione è completata, inizia una fase delicata per la creazione dell'equilibrio biologico nella piscina naturale.

Articolo di Massimiliano Bertoni e Andrea Cantini

Per approfondimenti:
www.acquebalneabili.it
www.piscinenatura.it
www.sarnafil.ch
www.geometri.cc
M. Littlewood, Natural Swimming Pools, Schiffer Design Book, 2005.

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Mutuo

lunedì 8 giugno 2009

Comprare casa con il mutuo

Acquistare casa, è un pò il sogno di tutti noi. C'è chi ci pensa prima del matrimonio, o magari anche dopo qualche anno di assestamento. Indubbiamente, si tratta di compiere un percorso con tante tappe e dalla durata più o meno lunga. Insomma, difficile che nel giro di un mese, riusciate a trovare la casa dei vostri sogni, e che tutto l'iter si dissolva in così poco tempo. Per prima cosa, c'è da sapere che, se vi rivolgete ad un'agenzia immobiliare, dovrete versare la mediazione nella misura che non può in ogni caso superare il 3% del valore dell'immobile. Alcune agenzie, richiedono il versamento dell'intera somma all'atto del compromesso, altri dividono l'importo tra l'atto del compromesso e la stipula del rogito.

Non fermatevi al primo immobile che vedete, non dite subito "sì , mi piace". A mente fredda poi, troverete sicuramente qualcosa che non va. Non fatevi raggirare dalle solite frasi degli agenti immobiliari "Deve decidere in fretta, perchè altre persone sono venute a visitare l'immobile ed è piaciuto" o frasi similari. Ponete all'agenzia tutte le domande che vi passano per la testa , tutti i vostri dubbi, non abbiate paura di porre interrogativi "stupidi". Prima di comprare bisogna essere sicuri che quello che vogliamo corrisponda a quello che vediamo. Guardate ogni piccolo particolare, ogni minima cosa.

E poi, prendete tutto il tempo che volete prima di decidere a quale mutuo aderire, senza farvi fare fretta da nessuno. Non fermatevi comunque al primo immobile che vedete, girate quanto basta, per trovare l'offerta più conveniente, e arrivate all'immobile che più vi piace. Insomma , acquistare casa non è come fare la spesa tutti i giorni. La casa è per sempre, e deve essere come l'avete sempre sognata e, in questo caso, non è giusto "accontentarsi". Piuttosto, aspettate ancora e rivolgetevi ad altre agenzie immobiliari, oppure ad altri costruttori ( nel caso decidiate per un immobile in costruzione) e continuate a cercare. Ci vorrà magari anche un anno, ma vale davvero la pena di aspettare.

http://www.articolista.com/affari/mutuo.html

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Video google sketchup

lunedì 1 giugno 2009

Vi inserisco alcuni video tutorial di google sketchup.





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La pubblicità che fa infuriare i Geometri!

venerdì 29 maggio 2009

Tratto dal sito del Collegio geometri di Roma

"QUANDO LA PUBBLICITA' CI OFFENDE CAMBIAMO GESTORE


L’ultima pubblicità televisiva di una compagnia telefonica, con protagonisti un noto trio di comici, fa passare un messaggio che riteniamo fortemente lesivo e denigratorio della figura professionale del geometra e dell’immagine dell’intera categoria. Dopo essere immediatamente intervenuto nei confronti del gestore, il Collegio ritiene opportuno passare dalle parole ai fatti invitando i propri iscritti a cambiare o a non utilizzare i servizi di tale compagnia telefonica. Ove se ne riscontrassero i presupposti seguirà l’azione legale da parte del Collegio."


E qui trovate il telegramma inviato alla .... Chissà quale sarà la pubblicità incriminata? Vediamo se ci indoviniamo!






Scusatemi ma io sono geometra e non vedo niente di anormale, è una battuta, e penso che abbiano offeso anche la categoria degli architetti, comunque penso che si debba essere superiori e far costatare alla W..d di aver fatto passare i Geometri per scimmioni (ma Giacomo l'ha chiamato Architetto lo scimmione), ma esortare i propri iscritti al collegio a non utilizzare più un'offerta che per alcuni può essere vantaggiosa mi sembra troppo. Comunque se andate su YouTube ne troverete di commenti :-). Un saluto a tutti i Geometri gli Architetti ed Ingegneri onesti che fanno il loro lavoro bene ed onestamente, ed al Collegio dico solo di pensare che ci sono problemi più grandi in Italia in cui le categoria può essere utile e dimostrare con i fatti di non essere "scimmioni".

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Di seguito vi inserisco i download inseriti. Presto ne inserirò molti altri, se avete consigli per migliorare la sezione potete lasciare un commento, e rinnovo l'offerta di collaborazione con questo sito! Un saluto ed un ringraziamento a tutti.

Leggi sulla sicurezza


ADEMPIMENTI PRELIMINARI
ADEMPIMENTI PRELIMINARI A CURA DEL COORDINATORE DELLA SICUREZZA E DEL COMMITTENTE

Legge 626
D. Leg.vo 19 settembre 1994, n. 626 (Suppl. Ord. alla G.U. 12.11.1994, n. 265) Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE, 93/88/CEE, 95/63/CE, 97/42CE, 98/24CE, 99/38/CE, 2001/45/CE e 99/92/CE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro.

Genio Civile


Circ.M.LL.PP. del 31/07/1979 n.19581
Con la circolare n. 11951 del 14-2-1974, sono state emanate istruzioni per l'applicazione della legge 5.11.1971, n. 1086, che disciplina le opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica.

CIRCOLARE 10 aprile 1997, n. 65/AA.GG.
Istruzioni per l'applicazione delle «Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche» di cui al D.M. 16 gennaio 1996.

CIRCOLARE del Servizio tecnico centrale 14 FEBBRAIO 1974, N.11951
Legge 5 novembre 1971, N. 1086. Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a struttura metallica. Istruzioni per l'applicazione.

Circolare ministeriale 4 luglio 1996 n. 156
Istruzioni per l’applicazione delle “Norme tecniche relative ai criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi” di cui al decreto ministeriale 16 gennaio 1996

CIRCOLARE MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI 9 GENNAIO 1980, N. 20049
LEGGE 5 NOVEMBRE 1971, N. 1086 - Istruzioni relative ai controlli sul conglomerato cementizio adoperato per le strutture in cemento armato

Circolare n° 252 AA.GG./S.T.C. del 15/10/1996
Istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle opere in cemento armato normale e precompresso e per le strutture metalliche" di cui al decreto ministeriale 9 gennaio 1996.

Decreto 16 Gennaio 1996
Decreto 16 Gennaio 1996 «Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche» (Pubblicato nel supplemento ordinario alla “Gazzetta Ufficiale” n. 29 del 5 febbraio 1996)

DECRETO 3 DICEMBRE 1987 MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI
NORME TECNICHE PER LA PROGETTAZIONE, ESECUZIONE E COLLAUDO DELLE COSTRUZIONI PREFABBRICATE

DECRETO MINISTERIALE 9 gennaio 1996
Norme tecniche per il calcolo, l’esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e precompresso e per le strutture metalliche.

LEGGE 2 FEBBRAIO 1974 N. 64, ART. 1 - D.M. 11 MARZO 1988.
Istruzioni riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Istruzioni per l'applicazione.

Software Gratuito


Autodesk DWG Trueview 2008
Dalla stessa AutoDesk un completissimo visualizzatore di formati DWG e DXF. Eccellente sotto tutti i punti di vista

BRL–CAD
Un cad potente e stabile completamente gratuito, si può usare anche in azienda senza spendere un solo centesimo di euro. In lingua inglese

Cad Gratis Thinking2D 3.0
Ottimo Cad gratuito per costruire piante in 2D. Davvero un cad di base con cui lavorare

Cad Std Lite
Cad Std Lite è gratis, e di libero uso. Una buona politica commerciale della casa per "spingere" il loro cad commerciale con funzioni più elevate. Freeware solo per Windows, ora compatibile anche Windows Vista, download di circa 700 Kbytes. Sul sito potrete vedere le differenze tra il software cad free e il software commerciale a pagamento. Ad ogni modo il software cad free è pienamente funzionante ed usabile.

Cade Cad Gratis
CADE è un CAD 2D piuttosto semplice da usare e assolutamente gratuito. Attenzione, nella pagian del sito dove fare il download, solo Cade Cad è gratis. Cade utilizza la tecnologia VISIO e viene già utilizzato da tantissimi utenti nel mondo per disegnare schemi elettrici e meccanici, piantine, diagrammi di flussi, mappe e altro ancora.

Dia
Programma gratis opensource, che permette la facile creazione di diagrammi tecnici e aziendali. Molto simile al programma commerciale Visio della Microsoft

gCAD3D
gCAD3D, un buon cad tridimensionale freeware con interfaccia in inglese o tedesco. Creato da programmatori tedeschi

Ikea Cad
Un Cad gratuito per arredamenti interni molto pratico ed efficace. Creato da Ikea, ma naturalmente potete usarlo liberamente con mobili anche non Ikea!

Master-Design ART-SHOP X-Lite
Un gran bel programma, corposo e in italiano, gratis, da usare sia professionalmente che privatamente per arredare virtualmente appartamenti

WFlash2
Di elevate prestazioni ma di semplice utilizzo. E' utilizzato in Ingegneria, Architettura, Impiantistica, GestioneTerritoriale, Urbanistica, Carpenteria, Image Processing, Animazioni 3D ecc. Importazione ed esportazione Autocad in DWG e DXF per tutte le versioni fino alla 2002

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EcoMostri

giovedì 28 maggio 2009

Stavo leggendo un bel articolo di LegAmbiente in cui denunciava i 5 mostri cementizzi, che risiedono nella nostra penisola, e che sono in attesa di essere rasi al suolo, con relativa spesa da parte del Comune dove risiedono gli EcoMostri. Tratto dall'articolo di Legambiente "L’albergo di Alimuri nella penisola Sorrentina, le palazzine di Lido Rossello a Realmonte (AG), Palafitta a Falerna Scalo (CZ), le villette abusive di Torre Mileto (FG), lo scheletrone di Palmaria nel Parco delle Cinque Terre.
Ecomostri e villette abusive, alberghi e moli turistici in paradisi naturali. È il cemento il nemico numero uno delle spiagge italiane.Sono questi i primi 5 ecomostri costieri, la “top five” del cemento illegale, per cui Legambiente chiede dal 2007 che vengano istruite le pratiche di demolizione perché scompaiano – con corsia preferenziale - dal panorama italiano."
Questi edifici non sono abusivi, bensì muniti di regolare permesso di costruire! Mi chiedete chi gli ha dato questi permessi? Dei zozzoni che per due soldi non si farebbero problemi a seppellire decine o centinaia di persone sotto il peso del cemento.

Vi lascio anche il link del dossier





Migliaia di edifici piccoli o grandi che siano, sono sparsi nel nostro paese, in attesa di giudizio, che non avverrà prima di molti anni, ed intanto deturpano il paesaggio, da quello montano a quello marittimo, ed i comuni le regioni e lo stato sono capaci di guardare e non (poter) agire. Il problema è a monte, e non sto parlando di EcoMostri, che come ho detto hanno tutti un permesso di costruire, bensì parlo di tutti quegli edifici che nascono e crescono come funghi nel giro di 2

Albergo Fuenti, demolito nel 1999

giorni. Qualche giorno fa sono tornato da un viaggio e vicino al mio ufficio ho trovato una nuova casa, abusiva in tutto e per tutto, ma ormai finita, con la gente che ci abitava all'interno, ed indovinate questa casa dov'è posizionata? Accanto a quella di un Vigile Urbano, che se n'è fregato altamente anzi...

Ecco cos'è l'Italia e l'italiano, un abusivo.

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Affitti e vendita case

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Sono felice di annunciarvi una nuova sezione del sito in cui potrete immettere i vostri annunci che riguardano le case in vendita, in affitto ed in affitto anche solo per la vacanza. Sotto ed affianco troverete il modulo di inserzione. Un grazie a tutti coloro che vorranno usufruire di questo servizio.

[contact-form 1 "Affitto Vendita Casa! LASCIA IL TUO ANNUNCIO GRATUITO!!!"]

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venerdì 10 aprile 2009

Ricordo ancora i numeri utili per dare un piccolo contributo a chi in questo momento ha bisogno di aiuto!

LA CARITAS DI ROMA HA ISTITUITO UN FONDO.

E’ possibile contribuire alla colletta di solidarietà con versamenti sul c/c postale - numero di conto corrente postale 82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale “Terremoto Abruzzo”; bonifico bancario - Iban : IT13R0306905032000009188568, specificando nella causale “Terremoto Abruzzo” .

ATTIVO ANCHE UN CONTRO PER LA CROCE ROSSA ITALIANA:

Conto Corrente Bancario (C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati- Tesoreria- Via San Nicola da Tolentino 67- Roma, intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice IBAN): IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020. Causale PRO TERREMOTO ABRUZZO), Conto Corrente Postale (n. 300004 intestato a “Croce Rossa Italiana, via Toscana 12- 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice IBAN: IT24- X076 0103 2000 0000 0300 004. Causale: Causale PRO TERREMOTO ABRUZZO).
È anche possibile effettuare dei versamenti online attraverso il sito web della CRI all’indirizzo: www.cri.it/donazioni.html.

BONIFICO BANCARIO:

Intesa-San Paolo, ABI 3069, CAB 05061, conto corrente n. 1000/144, intestato a: “Un aiuto subito – Terremoto dell’Abruzzo”. Cod. IBAN: IT 03 B 03069 05061 100000000144

VERSAMENTI CON CARTE DI CREDITO

(CartaSi, MasterCard, Visa, American Express)Numero Verde di CartaSi: 800 317800 (da alcuni cellulari è necessario digitare il 12 prima del numero)Dall’estero: 02 34980235Tenere la carta di credito a portata di mano e seguire le istruzioni del sistema.CHIUNQUE VOLESSE DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO E’ PREGATO DI TELEFONARE AL NUMERO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI ROMA AL CENTRALINO 06 68201 E DARE LA PROPRIA DISPONIBILITA’. LORO STESSI COORDINERANNO TUTTI GLI AIUTI NECESSARI SENZA PER QUESTO INTRALCIARE IL LAVORO DEI PRESENTI SUL POSTO.DITE LE VOSTRE CAPACITA’, I VOSTRI AIUTI, E OGNI INFORMAZIONE UTILE ALL’OPERATORE, IL QUALE VI INSERIRA’ IN UNA LISTA PER LUOGO E SPECIFICITA’ IN MODO CHE NIENTE RESTI AL CASO.

E’ POSSIBILE ANCHE CONTATTARE IL CENTRO OPERATIVO DELLA PROTEZIONE CIVILE PRESSO LA PREFETTURA DI PESCARA

Le associazioni di volontariato o i singoli volontari interessati a mettersi a disposizione per l’emergenza terremoto che ha colpito l’Abruzzo nei limiti delle loro possibilità possono contattare il Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara, telefonando a questo numero : 085 / 2057631.

ATTENZIONE: SOLO PER I RESIDENTI NELL’ AREA ABRUZZESE E LIMITROFE

CHIUNQUE ABBIA REALE DISPONIBILITA’ DI ALLOGGI/STRUTTURE ALBERGHIERE NON DANNEGGIATE DAL SISMA NELLE ZONE LIMITROFE A QUELLE COLPITE E VOLESSE METTERLE A DISPOSIZIONE DEGLI SFOLLATI CONTATTI IL SEGUENTE NUMERO: 085/4308309

Chiunque voglia donare del cibo per le popolazioni colpite, può portare i generi di prima necessità presso il Banco Alimentare dell’Abruzzo, in via Celestino V: il Banco Alimentare, si sta già mobilitando ad inviare i prodotti alimentari nelle zone colpite dal terremoto e bisognose.

Chiunque fosse invece interessato a donare sangue, può farlo recandosi o presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, via Fonte Romana n. 8 (ingresso pronto soccorso) oppure presso il centro raccolta sangue Avis Pescara, corso Vittorio Emanuele II n.10.

Dal giorno 7 Aprile 2009 sara’ attivo il conto corrente 10 40 0000 che Poste Italiane ha messo a disposizione per la raccolta di fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, su richiesta della Regione Abruzzo. I sottoscrittori potranno versare i loro contributi in tutti i 14 mila uffici postali attraverso bollettino di conto corrente postale o direttamente on line.

DIFFONDETE QUESTI DATI PER LA RETE E SU TUTTI I BLOG CON LA SPERANZA CHE POSSIAMO NEL NOSTRO PICCOLO AIUTARE QUALCUNO PIU’ SFORTUNATO DI NOI.

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giovedì 9 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo: gli aiuti dei geometri Di fronte al sisma che ha colpito gravemente l’Abruzzo, regioni, enti locali e categorie professionali offrono il loro aiuto alla Protezione civile. Anche i geometri hanno iniziato a fornire il loro contributo.

Tra le prime azioni segnaliamo il sostegno offerto dalla regione Emilia-Romagna che – oltre a fornire supporti materiali e logistici – ha deciso di inviare in Abruzzo una squadra di geometri e ingegneri volontari specializzati nella rilevazione dell'agibilità degli edifici. Alle operazioni, partecipa in particolare l'«Associazione geometri volontari Emilia-Romagna Protezione civile», costituita nel 2005 fra i collegi della regione.
In questo momento di massima urgenza, per evitare sovrapposizioni e confusione, sono coinvolti nelle operazioni di soccorso solo i geometri dell'Emilia-Romagna che hanno frequentato i corsi di gestione dell'emergenza sismica svolti negli scorsi anni in base all'accordo fra Cng e Protezione civile nazionale. L’associazione dei volontari emiliano-romagnoli accetta però di buon grado proposte e informazioni di altri colleghi, purché tutto avvenga secondo procedure coordinate. Per questa ragione, è opportuno contattare direttamente il coordinatore dell'associazione, il geometra Marco Magli del Collegio di Bologna, utilizzando prioritariamente la posta elettronica (marco.magli@collegiogeometri.bo.it) e non le linee telefoniche, impiegate solo per comunicazioni urgenti.

LA PROPOSTA DELLA PROVINCIA DI FIRENZE
Attraverso gli assessori Eugenio Giani e Stefano Giorgetti, anche la Provincia di Firenze offre la sua collaborazione e dichiara l’intenzione di “adottare” un comune terremotato, in modo da convogliare al meglio gli aiuti. L’amministrazione toscana si propone di allestire al più presto un campo base, dove opereranno ingegneri e geometri per effettuare perizie su immobili e abitazioni.


CONAF: UN TAVOLO TECNICO MULTIDISCIPLINARE
Nel frattempo, il Consiglio dell'Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali (Conaf) ha proposto la costituzione di un tavolo tecnico multidisciplinare di aiuto e sostegno alle popolazioni colpite. La proposta è stata avanzata alle categorie di geometri, ingegneri, geologi, architetti, periti industriali, agrotecnici e periti agrari.


PROTEZIONE CIVILE: NO AD AIUTI NON ORGANIZZATI
In questa primissima fase di emergenza, gli enti di servizio civile nazionale non devono intraprendere attività
di solidarietà che comportano lo spostamento di volontari nell’area colpita: questo il contenuto della circolare diramata dall’Ufficio nazionale per il servizio civile per non intralciare le operazioni di soccorso da parte della Protezione civile, dei vigili del fuoco, delle forze di polizia e delle altre istituzioni impegnate sul campo.
Il dipartimento della Protezione civile ha chiesto infatti la sola collaborazione dei volontari in servizio civile presso queste organizzazioni di volontariato:
- Associazione nazionale pubbliche assistenze (Anpas)
- Confederazione nazionale delle Misericordie
- Arci servizio civile, nelle sue componenti Prociv Arci e Legambiente
- Croce rossa italiana.
Il dipartimento consiglia a chiunque altro volesse prestare soccorso nell’area colpita di proporsi tramite un'associazione di volontariato e non come contributo singolo, per facilitare gli aiuti alla popolazione terremotata.


  • La Caritas di Roma ha istituito un fondo. E' possibile contribuire alla colletta di solidarietà con versamenti sul c/c postale - numero di conto corrente postale 82881004 (IBAN: IT77K0760103200000082881004) intestato a Caritas diocesana di Roma, specificando nella causale "Terremoto Abruzzo"; bonifico bancario - Iban : IT13R0306905032000009188568, specificando nella causale "Terremoto Abruzzo" .



  • Attivo anche un contro per la Croce rossa italiana: Conto Corrente Bancario (C/C BANCARIO n° 218020 presso: Banca Nazionale del Lavoro-Filiale di Roma Bissolati- Tesoreria- Via San Nicola da Tolentino 67- Roma, intestato a Croce Rossa Italiana Via Toscana, 12 - 00187 Roma. Coordinate bancarie (codice IBAN): IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020. Causale PRO TERREMOTO ABRUZZO), Conto Corrente Postale (n. 300004 intestato a "Croce Rossa Italiana, via Toscana 12- 00187 Roma c/c postale n° 300004 Codice IBAN: IT24- X076 0103 2000 0000 0300 004. Causale: Causale PRO TERREMOTO ABRUZZO).





  • BONIFICO BANCARIO:



  • Intesa-San Paolo, ABI 3069, CAB 05061, conto corrente n. 1000/144, intestato a: "Un aiuto subito – Terremoto dell’Abruzzo". Cod. IBAN: IT 03 B 03069 05061 100000000144





  • VERSAMENTI CON CARTE DI CREDITO(CartaSi, MasterCard, Visa, American Express)Numero Verde di CartaSi: 800 317800 (da alcuni cellulari è necessario digitare il 12 prima del numero)Dall’estero: 02 34980235Tenere la carta di credito a portata di mano e seguire le istruzioni del sistema.CHIUNQUE VOLESSE DARE IL PROPRIO CONTRIBUTO E’ PREGATO DI TELEFONARE AL NUMERO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI ROMA AL CENTRALINO 06 68201 E DARE LA PROPRIA DISPONIBILITA’. LORO STESSI COORDINERANNO TUTTI GLI AIUTI NECESSARI SENZA PER QUESTO INTRALCIARE IL LAVORO DEI PRESENTI SUL POSTO.DITE LE VOSTRE CAPACITA’, I VOSTRI AIUTI, E OGNI INFORMAZIONE UTILE ALL’OPERATORE, IL QUALE VI INSERIRA’ IN UNA LISTA PER LUOGO E SPECIFICITA’ IN MODO CHE NIENTE RESTI AL CASO.



  • E' POSSIBILE ANCHE CONTATTARE IL CENTRO OPERATIVO DELLA PROTEZIONE CIVILE PRESSO LA PREFETTURA DI PESCARALe associazioni di volontariato o i singoli volontari interessati a mettersi a disposizione per l’emergenza terremoto che ha colpito l’Abruzzo nei limiti delle loro possibilità possono contattare il Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara, telefonando a questo numero : 085 / 2057631.



  • ATTENZIONE: SOLO PER I RESIDENTI NELL’ AREA ABRUZZESE E LIMITROFECHIUNQUE ABBIA REALE DISPONIBILITA' DI ALLOGGI/STRUTTURE ALBERGHIERE NON DANNEGGIATE DAL SISMA NELLE ZONE LIMITROFE A QUELLE COLPITE E VOLESSE METTERLE A DISPOSIZIONE DEGLI SFOLLATI CONTATTI IL SEGUENTE NUMERO: 085/4308309



  • Chiunque voglia donare del cibo per le popolazioni colpite, può portare i generi di prima necessità presso il Banco Alimentare dell’Abruzzo, in via Celestino V: il Banco Alimentare, si sta già mobilitando ad inviare i prodotti alimentari nelle zone colpite dal terremoto e bisognose.



  • Chiunque fosse invece interessato a donare sangue, può farlo recandosi o presso il Centro Trasfusionale dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, via Fonte Romana n. 8 (ingresso pronto soccorso) oppure presso il centro raccolta sangue Avis Pescara, corso Vittorio Emanuele II n.10.



  • Dal giorno 7 Aprile 2009 sara' attivo il conto corrente 10 40 0000 che Poste Italiane ha messo a disposizione per la raccolta di fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto, su richiesta della Regione Abruzzo. I sottoscrittori potranno versare i loro contributi in tutti i 14 mila uffici postali attraverso bollettino di conto corrente postale o direttamente on line.


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Fonti:

http://www.donnegeometra.it/documentiesterni/terremotoaquila09.html

http://www.geometri.cc/blog.php?id=811

Collegio dei geometri di Bologna

Protezione civile

Ansa, Adnkronos

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Dalla Svezia col furgone...Una casa di 15 mq

venerdì 13 marzo 2009

Dalla Svezia, regina del fai da te, arriva la casa di soli 15 mq, il motivo di fare una casa così piccola è che in svezia una legge da il diritto alle persone di poter costruire una casa di 15 mq senza dover chiedere nessun permesso, così questo astuto, giovane, architetto svedese Jonas Wagell, ha avuto la splendida idea di progettare una casa di soli 15 mq, con tutti i servizi, ed una bella veranda di altri 15 mq, per un totale di 30 mq. Il prezzo della casa con terrazza è di 12.200 euro (IVA esclusa). I moduli aggiuntivi per la cucina e il bagno costano 3.200 euro, il riscaldamento 900 e il dispositivo per l’energia 1.200 euro, diciamo che non sono pochi ma se pensate che dove mi trovo io (provincia di Roma) una casa di 50 mq costa sui 350.000  € ben venga una casa di 15 mq a 17.500 € c.a. poi se ne attacco 3 o 4 insieme...mi sa che non si può fare...cmq un'altra cosa importante è il fatto che ve la dovete montare, ma se sono come i mobili dell'Ikea, sicuramente sarà semplicissimo, sperando che non si dimenticano di inviare una parete, o il tetto. Per il resto potete consultare il sito  www.jonaswagell.se oppure http://atcasa.corriere.it/

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mercoledì 25 febbraio 2009

SgarbiDopo poco più di tre mesi dal suo insediamento come Sindaco di Salemi, Vittorio Sgarbi lancia un'idea degna della sua fama di intellettuale amante e difensore del patrimonio artistico italiano, per recuperare le case distrutte nel terremoto del 1968. Un solo euro per avere una casa nel centro storico di Salemi, con l'impegno, per il nuovo proprietario, di ristrutturarla e di riportarla all'aspetto che aveva prima dell'evento sismico.

Indubbiamente un'iniziativa lodevole, visto che già molti nomi illustri si sono impegnati con il Comune di Salemi, per risanare il Centro

Storico  della cittadina di Salemi.

Mi chiedo quanti centri storici sparsi per tutta italia avrebbero bisogno di iniziative del genere, per far i modo che le bellezze del paese non vengano perdute, ne dimenticate. SalemiUn contributo importante è arrivato anche dalla Fondazione dei Geometri Italiani e dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, che condividendo l'iniziativa si sono messi a disposizione del Comune di Salemi e del Sindaco Sgarbi.

Se conoscete altre iniziative che meritano essere di citate e lodate, vi prego di farmelo sapere.

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