Passami un secchio di corrente!

lunedì 19 ottobre 2009

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Qualche giorno fa mi trovavo per strada, ed ho sentito un nonno dire al suo piccolo nipote di andare al bar a prendergli un secchio di corrente. Questa frase mi ha fatto sorridere in principio, poi mi ha fatto riflettere, pensando a quando la corrente non sarà più quella che conosciamo noi, ma quella trsmessa tramite onde radio e che la corrente arrivi dallo spazio, un pò come accade nella comunicazione wireless, ossia nell'etere senza bisogno di cavi.

"La trasmissione dell'energia wireless non utilizza cavi o piloni. Consente di aggiungere lo spazio stratosferico tra le energie rinnovabili al fine di sfruttare l'energia solare dalle zone orbitali e trasmetterla sulla Terra. Finora gli esperimenti sono stati condotti su basse distanza utilizzando le microonde simili a quelle di un normale forno domestico. L'energia elettrica è tramutata in microonde con un magnetroon e trasmessa da un'antenna trasmittente a una ricevitore. Giunta a destinazione l'energia è riconvertita in corrente continua e immessa in rete. Va comunque ribadito che gli esperimenti hanno soltanto dimostrato la realizzazione su bassa scala e l'intero processo di ricerca scientifica, seppure promettente, può considerarsi ancora allo stato embrionale." Fonte http://www.ecoage.it/

Ci sono comunque ancora molti dubbi sull'utilizzo di questo tipo di energia, sulle possibili conseguenze sull'ambiente e sulla salute umana dell'elettrosmog, anche se nessuno studio può dimostrare ne che faccia male, ne che non faccia niente.

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Link di approfondimento

Si chiama Space-Based Solar Power (SBSP)
e fa parte di un progetto del Pentagono che mira ad ottenere energia solare direttamente dallo spazio. L'idea nasce circa quarant'anni fa e consiste nella realizzazione di schiere chilometriche di pannelli solari posizionati sull'orbita terrestre, dove l'intensità di irradiazione è elevatissima (1.366 watt/mq). L'obiettivo è raccogliere gigawatt e gigawatt di energia, irradiarla elettromagneticamente sulla Terra e utilizzarla poi attraverso la rete convenzionale.

Per un approfondimento cliccare QUI.

Progetto giapponese per ricavare energia dallo spazio
I responsabili della divisione spaziale del ministero dell'Economia, dell'Industria e del Commercio giapponesi hanno presentato il progetto che dovrebbe essere operativo nel 2040.
Si tratta della mesa in orbita di un satellite artificiale a 36mila chilometri dalla Terra, sul quale due enormi pannelli solari produrranno un milione di chilowatt al secondo, grazie ad rendimento molto elevato rispetto a quello ottenibile sulla Terra.
L'energia sarà poi trasmessa da un'antenna sul pianeta, dove verrà captata da ricettori sistemati in mare aperto o in aree desertiche.

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Qui potrete trovare un'intervista al Fisico Tullio Regge

Fonti

http://www.ecoage.it/

http://alternativenergetiche.forumcommunity.net/?t=10395523

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