Le barriere architettoniche negli edifici
giovedì 11 dicembre 2008
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Cosa sono le barriere architettoniche
Per barriere architettoniche si intendono gli ostacoli fisici e senso-percettivi che limitano il normale accesso a tutti gli ambienti, naturali o costruiti dall'uomo.
Si trovano costrette ad affrontare questo problema le persone portatrici di handicap e, più in generale, tutte le persone con ridotta capacità motoria, quindi anche anziani, donne in stato di gravidanza, nonchè chi è affetto da difficoltà sensoriali e/o psichiche.
Gli esempi di barriere architettoniche possono essere molteplici: scalini, porte strette, pendenze eccessive, spazi ridotti, sentieri a fondo dissestato, ma anche interruttori, maniglie, lavandini ad altezze eccessive per persone in carrozzina o di bassa statura.
Si definisce invece barriera localizzativa ogni ostacolo o impedimento della percezione connesso alla posizione alla forma o al colore di strutture architettoniche e di mezzi di trasporto.
La legislazione italiana in materia è da considerarsi all'avanguardia, sia dal punto di vista tecnico che culturale.
E' possibile trovare online riferimenti e spiegazioni riguardo agevolazioni e contributi per disabili e anziani.
Purtroppo però, come spesso accade, l'attuazione delle normative viene considerata da parte dei tecnici e dei progettisti come un pesante obbligo da rispettare e non come uno stimolo per migliorare la progettazione: non si "pensa in maniera accessibile" prima di progettare o decidere la soluzione da adottare.
Considerare il problema in fase di progetto non comporterebbe praticamente alcun costo aggiuntivo rispetto alla realizzazione di strutture con barriere, mentre il successivo intervento di eliminazione, invece, implicherebbe sicuramente costi aggiuntivi.
Soluzioni per il superamento delle barriere architettoniche
Il problema delle barriere architettoniche può essere risolto attraverso diverse tipologie di soluzioni, a seconda della situazione specifica.
Per il superamento di scale e gradini la soluzione più semplice ed economica è rappresentata dalla classica rampa di accesso.
Occorre, tuttavia, che la rampa sia progettata e poi realizzata con cura per poter essere utilizzata comodamente, in sicurezza ed autonomia, non solo da persone in carrozzina, ma anche da adulti che spingono carrozzine o passeggini, da persone con carrello, da anziani.
Nei casi in cui l'utilizzo della rampa risulti difficoltoso (ad esempio per l'eccessiva inclinazione della pendenza da superare) si ricorre all'installazione di servoscala, ossia speciali piattaforme con motorizzazione elettrica che, scorrendo lungo una apposita guida che segue l'andamento della scalinata, permette alla persona in carrozzina, in piedi o, eventualmente, seduta, di superare la barriera autonomamente.
Esistono due tipologie di servoscala: a piattaforma (per il trasporto di persona su carrozzina) o a poltroncina (per il trasporto di persona seduta).
Se le caratteristiche architettoniche dell'ambiente lo permettono, è inoltre possibile ricorrere ad ascensori o a piattaforme elevatrici.
A differenza dell'ascensore, queste ultime permettono di risolvere il problema dell'abbattimento delle barriere architettoniche con una spesa contenuta (sia in fase di installazione che nella successiva manutenzione) e senza bisogno di prevedere spazi dedicati, potendo essere installate anche all'esterno degli edifici (con un ingombro contenuto) o all'interno del vano scale.
http://www.articolista.com/casa-e-giardino/barriere-architettoniche-negli-edifici.html
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