Le antiche città oggi trasformate in metropoli, sono state da secoli mete per turisti alla ricerca di riscoperte artistiche, punto di riferimento per i cultori dell'arte e del bello. Soprattutto le nostre città che nel Rinascimento conobbero il loro massimo splendore conservano tutt'ora il patrimonio meraviglioso di una cultura che portò l'Italia ai vertici, mai più toccati, della bellezza e dell'armonia architettonica. Le nostre città nate con l'Impero romano, quelle medievali, quelle barocche, ma anche neoclassiche e ottocentesche sono il patrimonio artistico più bello e ricercato da quanti nel nostro paese giungono per attingere ed annusare il prorumo di un passato non sempre glorioso, ma pur sempre testimone della grandiosa capacità creativa italiana. Ma tutti questi nostri gioielli, sono oggi ammalati di incuria, talvolta, e di inquinamento, sempre. Corrosi dal tempo, dalla pioggia, dal vento, oggi i monumenti hanno un nemico in più, anzi molti nemici in più. Gli agenti inquinanti presenti nell'aria, gli stessi che stanno avvelenan do le città italiane rendendole invivibili, gli stessi che si depositano nei polmoni, provocando ogni sorta di malesse re più o meno grave, minano i monumenti con sempre maggiore intensità.
L'acqua piovana si raccoglie nei pori provocati dallo sciogli mento della malta e con il sopraggiungere del freddo si gela, provocando un aumento di volume, e creando quelle crepe che fanno aumentare a fondo il degrado.
Nelle aree urbane e industriali, nelle quali c'è una forte circolazione di autoveicoli, esiste nell'atmosfera un'alta con centrazione di agenti inquinanti, come l'anidride carbonica, provenienti prevalentemente dalla combustione di carburan ti, olii e carbone, quindi dagli impianti per la produzione di energia e di riscaldamento e dal traffico veicolare. Questi inquinanti vengono raccolti dalla pioggia che li deposita sulle superfici esposte dei monumenti, dando luogo a fenomeni che corrodono le pietre, e quindi le facciate degli edifici e dei marmi esposti all'azione delle intemperie.
Fortunatamente negli ultimi tempi qualcosa si sta muovendo in tal senso; infatti è stato varato ultimamente un Progetto Monumenti che la Snam, una società del gruppo Eni, ha presentato per contribuire alla tutela del patrimonio storicoarchitettonico italiano.
Autore: staff articoli gratis .com
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